Mia suocera è sempre stata un'ottima cuoca così spesso mi capita di chiedere a lei qualche consiglio.
Proprio l'altro giorno mi ha dato una ricetta per rendere meno forte il gusto del selvatico del capretto.
Il carciofo ha proprio questa proprietà così subito mi sono messa al lavoro.
Acquistato, cotto e mangiato...tutti d'accordo...la suocera anche questa volta è stata di grande aiuto.
Grande Marisa!!
ingredienti:
1 kg abbondante di capretto già tagliato in parti
4/5 carciofi
10 bacche di ginepro
3 cipollotti
mezzo bicchiere di vino bianco
olio, sale e pepe qb
preparazione:
Lavate i pezzi di capretto sotto l'acqua corrente, tamponateli con carta da cucina e metteteli da parte.
Eliminate le foglie esterne dei carciofi, lavateli, divideteli in quattro dopo aver tolto la barba centrale e sporcateli con olio.
Affettate i cipollotti a pezzi piuttosto grandi e anch'essi sporcarteli di olio.
Ora oliate abbondantemente una teglia, metteteci sopra i cipollotti, posizionate ordinatamente il capretto, infilate tra un pezzo e l'altro di carne i carciofi, schiacciate con un coltello le bacche di ginepro e mettetele insieme alla carne, irrorate con olio evo, salate e pepate.
Con carta argentata coprite la teglia come se fosse un coperchio cercando di mantenere al suo interno tutta l'umidità.
Ora infornate a 180 gradi per 45 minuti, poi togliete rigirate i pezzi e rimettete in forno, sempre coperto, per altri 20 minuti a 200/220, infine eliminate la carta argentata e continuate la cottura ad alta temperatura per far rosolare per altri 15/30 minuti circa.
Servite con i carciofi.
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